Teologo bizantino. Segretario imperiale durante il regno di
Giovanni V Paleologo, si convertì al cattolicesimo prima del 1365 e per
tutta la vita fu un convinto assertore della necessità di una stretta
collaborazione militare e religiosa tra Bisanzio e l'Occidente contro la
minaccia turca. Autore di numerosi scritti teologici, filosofici, politici e
retorici, tradusse in greco San Tommaso d'Aquino e contribuì notevolmente
alla diffusione in Oriente di molte opere della teologia latina. Nel 1396 fu
costretto a lasciare Costantinopoli per motivi religiosi; si trasferì
dapprima a Venezia (dove insegnò lingua e letteratura greca), poi a Creta
(Tessalonica 1324 circa - Creta 1399).